Dragon Age: The Veilguard: tutto quello che sappiamo sul gioco
- 24 giu 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 17 ott 2024

Dopo ben 10 anni, la saga creata da Bioware nel 2009 con Dragon Age: Origins è pronta a tornare questo autunno con un nuovo capitolo. Dragon Age: The Veilguard, chiamato inizialmente Dragon Age: Dreadwolf, è un GDR open-world in arrivo su Playstation 5, PC e Xbox Series X/S e porta con sé tante novità rispetto alla saga, alcune dei quali potrebbero far storcere il naso ai fan più accaniti del franchise. Prima però è necessario fare una panoramica su che cos'è il gioco, su quello che rappresenta e sul perchè sia un progetto nonostante tutto coraggioso.
INDICE
Un nuovo inizio

Dragon Age: The Veilguard rappresenta una nuova Bioware, oramai ancorata al passato solo dal nome. Molti veterani del team se ne sono andati, il loro ultimo gioco Anthem (senza considerare la Legendary Edition di Mass Effect) è stato un fallimento totale e sia Mass Effect Andromeda che Dragon Age: Inquisition non hanno convinto pienamente il pubblico.
Con l'acquisizione del team da parte di Electronic Arts, Bioware è cambiata completamente e questo risulta evidente dai trailer mostrati fino a oggi e si riflette in questo nuovo capitolo, ago della bilancia nel destino di questi sviluppatori.
I COMPAGNI DI VIAGGIO
Ci sono però alcuni elementi che sono rimasti gli stessi, partendo dai Companions, ovvero i nostri compagni di viaggio che recluteremo durante la nostra avventura e con i quali potremo anche instaurare relazioni amorose, come da tradizione di Dragon Age.
Nel gioco saranno ben sette i Companions:
Harding - un'esploratrice dei Nani, dotata di arco e frecce e degli inaspettati poteri
Dravrin - un Guardiano Grigio in precedenza cacciatore di mostri, ma ora si prende cura di un giovane grifone
Bellara - una Acrobata del Velo ossessionata dallo scoprire i segreti di Elvhenan
Taash - un cacciatore di draghi che vive per l'avventura e non ha paura di rischiare
Lucanis - un assassino esperto, pragmatico e poco sociale
Emmrich - un negromante con il suo assistente scheletro Manfred
Neve - una combattente cinica e una brava detective

Altre caratteristiche che ritornano sono la personalizzazione del personaggio (di cui però non sappiamo ancora nulla), le classi e le fazioni.
LE CLASSI
Le classi saranno tre e sarà possibile sceglierle all'inizio del gioco:
Il guerriero - I guerrieri comandano il flusso del campo di battaglia. Alcuni devastano con spada e scudo, mentre altri usano un'arma a due mani per far volare i nemici
Il mago - I maghi scatenano la loro furia con incantesimi che inceneriscono, congelano, fulminano e schiacciano. Alcuni lanciano da lontano, mentre altri preferiscono il combattimento ravvicinato.
Il ladro - I tratti distintivi del ladro sono la rapidità di movimento e i riflessi. Che brandiscano un arco o una doppia spada, usano colpi potenti e precisi per infliggere danni letali
LE FAZIONI
Le fazioni avranno un ruolo importante all'interno della trama, questo perchè sarà possibile farle diventare nostre utili alleate nel corso della storia, inoltre la scelta della fazione influenzerà il retroscena del nostro personaggio, le opzioni di conversazione e potenzialmente l'equilibrio di potere in questo continente diviso.
Saranno:
I Guardiani Grigi - un antico ordine che affronta i mostri e la Prole Oscura
Gli Acrobati del Velo - si dedicano all'esplorazione di antiche rovine elfiche
I Draghi D'Ombra - un gruppo di resistenza che si oppone ai reggenti corrotti e alla schiavitù nel Tevinter
I Signori della Fortuna - abitanti di Rivain dediti all'esplorazione, alla caccia e alla ricerca dei tesori
L'Osservatorio del Lamento - un ordine negromantico d'élite che si occupa della Grande Necropoli di Nevarra
I Corvi di Antiva - sono assassini spietati rispettati e temuti per proteggere Antiva nell'ombra

I LUOGHI
Rivain - un paese circondato da acque scintillanti dove la Chiesa ha poco potere
Foresta di Arlathan - ora è un cumulo di rovine intrinse di magia, un tempo era una città elfica
Minrathous - la capitale dell'Impero Tevinter e città con grandi disuguaglianze sociali
Ulteriori ambientazioni verrano annunciate prima dell'uscita
Una scelta coraggiosa
Con l'ultimo trailer gameplay (visibile in alto) gli sviluppatori hanno mostrato al mondo il gameplay del gioco e la sua svolta action, caratteristica che differenzia The Veilguard da tutti i Dragon Age precedenti e che ha diviso i giocatori. C'è chi ritiene che la svolta action sia la normale evoluzione della saga e chi avrebbe preferito il sistema di combattimento dei precedenti titoli, molto più strategico e che dava la possibilità di controllare anche i compagni di viaggio. Resta il fatto che è passato più di un decennio da Inquisition e fino a Baldur's Gate III non si credeva molto nel successo di un gameplay tattico in un GDR open-world, quindi hanno avuto delle motivazioni per optare per una scelta diversa che appare anche coraggiosa.
Ebbene sì, è una scelta coraggiosa discostarsi dai precedenti capitoli. Scegliere un gameplay action è rischioso, perchè ci sono molti più competitor e il rischio di esser dimenticati nel giro di poche settimane è alto, senza contare il numero di fan che per questo motivo decideranno di non acquistarlo o comprarlo solo successivamente.
Dragon Age: The Veilguard ha l'arduo compito di portare avanti la saga dopo 10 anni, accontentare i fan portando comunque dell'innovazione e salvare Bioware che rischia da troppo tempo la chiusura.
Fonti:
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